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La posta della zona di comfort

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La posta della zona di comfort

E fu così che “Cara zona di comfort” divenne fonte di ispirazione…

Ricevo e pubblico la lettera di A. alla sua Zona… [Certo che quando decidete di abbandonarla, mi diventate proprio creativi, eh!? Posso solo esserne felice ed orgogliosa! Buona lettura!]

27/06/2013

Cara “Zona”, ho pensato di scriverti una lettera. Già, proprio così, una lettera.

Sai, in passato forse ci siamo anche divertiti insieme, scrivo forse perché ad essere sincero (e perché non dovrei esserlo?) non ricordo più quei momenti. Dimenticati. Messi in ombra dalla tua filosofia di vita, che oggi mi ricorda “Don Chisciotte della Mancha”. Hai presente quel tizio che combatteva i mulini a vento? Ecco! Ammetto che se ci si divertiva era proprio grazie a te, al tuo metodo per affrontare la depressione, la tristezza, la noia, i problemi, i giganti…quando eri ancora un cavaliere coraggioso. Ma, come sai, le cose cambiano, si modificano, si trasformano, un po’ come in un romanzo, anche nella realtà le scene non sono statiche ma dinamiche, c’è una trama, un inizio ed una fine ed il protagonista non può, non deve comportarsi sempre allo stesso modo in ogni situazione. Chi apprezzerebbe una roba del genere? Ecco, proprio per questo motivo, la tua filosofia va rivista.

Nel nostro romanzo le scene contro i giganti sono già state scritte da un pezzo, i nostri lettori hanno già applaudito ed ora vorrebbero una svolta, un cambio di passo, una nuova ambientazione. Iniziano ad annoiarsi i nostri lettori, ed io li comprendo. Detto ciò, ti chiedo, con cortesia, dato il rispetto che nutro nei tuoi confronti, di prenderti una vacanza. Un periodo di riposo, dove per un po’ non dovrai combattere nessuno. Può giovare anche a te, cosa credi! Mentre tu, amica, sarai spaparanzata al sole estivo, io mi impegnerò a scrivere i prossimi capitoli. Ho già in mente il nuovo protagonista, avrà le qualità di un Ninja e vivrà la sua storia con la spensieratezza di un ballerino. E tu? Che ruolo avrai? Te le farò sapere presto…

A.

Grazie mille A. per avermi permesso di condividere la tua mail. Io e te sappiamo che la tua Zona diventerà complice del tuo progetto! Del resto sta già dimostrando segni di comprensione…


28/06/2013

Ciao Zona, ieri ti ho spedito una lettera. Non ho ancora ricevuto una tua risposta ma ho intuito che ti è arrivata. Oggi abbiamo intravisto l’ombra del gigante più grosso e ti ho vista in difficoltà. Hai avuto dei dubbi vero? Hai pensato ad un “Mulino a vento” quando hai visto quell’ombra scura che si avvicinava, non negare, l’ho percepito. Vedi Zona, questo nostro gigante, non esiste più, se n’è andato. Ora sarà in un altro mondo, disabitato, che si annoia a morte. Quello che vedi ora e che ti spaventa tanto è solo un ricordo di quel gigante, nulla più di un ricordo, un’ ombra. Ho provato paura anch’io, sai, in passato,  quando fuggivamo a gambe levate e anche quando lo affrontavamo a spada tratta, fottuta direi, una paura fottuta. Ma era un sentimento normale allora, anzi, utile. Ora non più, primo perché ora noi siamo cambiati, siamo cresciuti, siamo più forti, secondo perché quel gigante ora è solo un’idea, è l’idea di aver visto il gigante del passato, ma non è reale, niente affatto! Anzi se te la devo dire tutta non è neanche un “Mulino a vento”, come ti ho scritto prima e non è fuggito in altro mondo lontano, ma, se guardi bene, se sbatti le palpebre e metti bene a fuoco, ti accorgerai che ora quel mostro è diventato una cosa meravigliosa, luminosa, inebriante, eccitante, dolce e molto amorevole. Ecco Zona il motivo per cui nella mia lettera ti ho proposto di andare per un po’ in vacanza, per permetterti una riflessione e poi perché io, ora, quel gigante lo voglio! A presto… A.

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