Quale piano d’azione hai in mente per realizzare il tuo obiettivo di miglioramento?
Arriva sempre un momento in cui ci si rende conto che continuare a lamentarsi non cambierà la situazione. Di certo, non porta da nessuna parte.
E poi c’è anche quel momento in cui si mettono a fuoco le proprie lacune e si decide di superarle. O quello in cui si prende consapevolezza della propria ambizione e si aspira a qualcosa di più.
E questa decisione diventa una destinazione, un obiettivo da realizzare.
A questo punto serve un piano d’azione.
Ma come lo si costruisce?
Ci sono obiettivi che sono raggiungibili attraverso una sequenza di azioni, più o meno semplici. Per intenderci, il piano d’azione per realizzare una torta è costituito dalla ricetta. Magari è necessaria qualche aggiunta precedente (es. andare a comprare gli ingredienti) o seguente (es. decorazione non specificata).
Ci sono obiettivi che invece non hanno una strategia predefinita, nel senso che sono così specifici e mirati che non esiste un precedente a cui rifarsi. Per esempio, quando si lavora alla progettazione di un prodotto che non è mai esistito, è ovvio che ci si trova in un territorio totalmente da esplorare e costruire.
Ci sono obiettivi che possono essere simili a quelli già raggiunti da altri, e allora si può individuare un modello di successo e adattare la sua strategia al proprio fine.
Negli ultimi casi, servono delle capacità che non tutti possiedono, ma che possono certamente essere acquisite. Qualche esempio:
- saper organizzare il lavoro;
- saper utilizzare le mappe mentali per vagliare tutti gli aspetti del progetto;
- saper schedulare e tempificare le attività;
- saper costruire un sistema di controllo efficace;
- saper usare le tattiche appropriate per quel contesto;
- saper gestire creatività e razionalità;
- gestire pianificazione e improvvisazione;
- saper fare feedback.
Se un giorno lo definiremo insieme, non mi sostituirò a te, ma, con il mio occhio esterno, ti aiuterò ad individuare i passi facendoti notare cosa stai sottovalutando o sopravalutando o ignorando.